Le mie storie (98)

Le mie storie (98)Dopo un po? di silenzio eccomi di nuovo a raccontarvi della mia vita e delle mie peripezie amorose e sessuali. Oggi vi racconterò di 2 giorni di ordinaria ?follia? sessuale che mi sono capitati a fine febbraio. Come già saprete, se avete letto le mie storie, il mio capo ogni anno organizza 1 festa per la chiusura dello studio e l?inizio dell?estate; questa volta tra la sorpresa generale ha deciso di farne 1 anche per carnevale. Tutto si può dire di lui, ha tanti difetti, ma per quanto riguarda il divertimento non bada mai a spese e le sue feste si ricordano per parecchio tempo anche perché, essendo lui 1 donnaiolo, la fauna femminile è sempre ottima e abbondante da 30 a 50 anni e più. Come tema della serata ha scelto (o meglio credo sia stato a sua moglie a decidere) ?il secolo scorso?, per cui bisognava decidere quale ?decennio? onorare, ed io gioco forza, mi sono buttata sugli anni 50. Naturalmente Lorenzo, nonostante nessuno sappia ?ufficialmente? che ci vediamo, mi ha fatto da accompagnatore anche se lui ha preferito vestirsi anni 70. Ho chiamato 1 paio di amiche, di quelle che sanno davvero cosa sia la moda, e mi sono fatta aiutare per quanto riguarda il vestito ed anche trucco e parrucco. Mentre mi facevano provare le varie cose che avevano portato e che io avevo in casa, già sapevo che alla fine il risultato sarebbe stato da mezza mignotta, ma mentre qualche anno fa la cosa mi avrebbe portato molto imbarazzo e fastidio, oramai, complice l?età avanzata, non ci faccio praticamente più caso e ho capito che bisogna prenderla sempre con il sorriso senza farsi particolari paranoie. La sera della festa indossavo 1 gonna stretta che risaltava i fianchi sotto la quale avevo le calze con la riga nera posteriore rigorosamente attaccate al reggicalze; sopra 1 bustino che mi strizzava le tette facendole apparire ancor più grandi di quanto già lo fossero di loro, tutto con le spalle scoperte. A completare il travestimento un tacco 12 che per tutta la serata mi ha fatto vivere praticamente come se camminassi su 1 filo di lana. 1 trucco volutamente marcato rendeva la sottoscritta 1 perfetta pin-up degli anni 50 che aveva il solo problema di potersi muovere in maniera molto precaria un po? per non cadere un po? per non avere delle fuoriuscite indesiderate nella zona superiore.Arrivata a destinazione, devo ammettere che il colpo d?occhio è stato davvero notevole; sembrava di aver fatto davvero 1 salto indietro nel tempo: donne vestite anni 20 tipo Charleston, figli e figlie dei fiori con pantaloni a zampa d?elefante, sosia di Madonna e John travolta, qualche paninaro e soprattutto 1 altro paio di pin-up con le quali contendermi il titolo di ?maggiorata?. Naturalmente non potevano mancare alcune ?signore? assolutamente fuori tema ma con tutta la mercanzia in bella mostra, per la felicità del grande capo. Come al solito dopo l?arrivo del cibo e in particolare del vino, la situazione si è trasformata in 1 sorta di ?grande bellezza? dove non sono mancate scene felliniane. Anche assistere ad alcune situazioni, alcuni anni fa mi faceva sgranare gli occhi, adesso ormai ci sono ampiamente abituata e nell?occasione di cui vi sto parlando non ho fatto altro che sorridere soprattutto guardando le espressioni stupite di Lorenzo che invece era al suo battesimo per quanto riguarda i party del capo. Purtroppo devo dire che anche io, nonostante tutto, ho partecipato involontariamente (a differenza di altre) a momenti imbarazzanti visto che mentre ballavo 1 paio di volte le mie tette hanno letteralmente esondato fuoriuscendo dal bustino nonostante le avessi ?azzeccate?. A farmi compagnia, minigonne che si sollevavano come se nulla fosse mostrando panorami piacevoli ed anche no coperti da slip di tutte le dimensioni da grandi a microscopici fino ad arrivare ad imma, ex moglie di 1 vecchio collega, ex amante del capo che senza farsi alcun problema non indossava l?intimo per la felicità di tutti i maschietti.Prima di continuare il mio racconto non posso non aprire 1 parentesi per raccontarvi di lei, Imma, 1 delle prime a dare vita allo studio nel quale lavoro io e tante altre persone. Insieme al marito seguirono il capo all?inizio di questa sua avventura, lei, adesso quasi sessantenne, è sempre stata piuttosto esuberante sia negli atteggiamenti che nel vestire, grazie anche alla sua altezza (abbondantemente sopra il metro e 70) ed al fisico mediterraneo. Tutti sappiamo (in silenzio) che tanti anni fa ebbe 1 storia piuttosto lunga con il titolare, ma solo anni dopo la fine di questa, si è separata dal marito che a differenza sua è 1 tipo assolutamente privo di personalità. Ad ogni festa i suoi abbigliamenti piuttosto audaci non fanno altro che far arrabbiare la First lady, anche lei non proprio 1 monaca di clausura, alla quale quasi sempre toglie il primato di più ?guardata?. 1 paio di veloci avventure con altri membri dello studio, fanno di lei sicuramente la più ?chiacchierata? di tutto il gruppo. A dire la verità non si era mai spinta tanto oltre, il suo vestito elasticizzato non faceva altro che salire fin sopra i livelli di guardia mostrando oltre al suo sedere (grosso almeno quanto il mio) la sua patata piuttosto pelosa. Ma il vero scoop io e Lorenzo lo abbiamo fatto quando, cercando 1 posto per appartarsi un po?, ci siamo imbattuti in 1 collega che stava tradendo la moglie (presente alla festa) scopando in piedi, nella cabina armadio, con una invitata ?esterna? vestita anni 70. Naturalmente abbiamo tenuto la visione per noi, assicurando discrezione ed omertà. Quando siamo andati via, sapevo bene che il mio accompagnatore era piuttosto su di giri, ed a dire la verità anche io non ero da meno. Essendo venuto a piedi, all?andata, l?ho fatto accomodare nella mia macchina e neanche il tempo di mettere in moto che la sua mano sinistra già cercava di tirare su la lampo della mia gonna. Da Posillipo abbiamo deciso di scendere verso bagnoli, dopo aver trovato 1 posto piuttosto appartato ho finalmente accostato la macchina. Lui si era già aperto il pantalone, mostrando fiero il suo uccello in erezione, io ho tirato su la cerniera fin quasi all?inguine e stavo per mettermi a cavalcioni quando, mi sono ritrovata il cambio tra le cosce che mi accarezzava. Mi sono fermata e mi è tornata in mente l?epoca in cui, ventenne, mi divertivo a giocare, sotto gli occhi divertiti ?del ragazzino? (1 tipo più giovane di me con il quale facevo delle grandi scopate), ad infilarmi dentro il pomello. Così ho deciso di dare vita ad 1 spettacolino ?particolare? per Lorenzo e, dopo aver acceso la luce nell?auto, mi sono tirata su la gonna completamente e, spostato lo slip di lato, piano piano ho poggiato la mia fica sul cambio, fino a farlo sparire dentro di me lentamente. La cosa più bella è stata vedere la sua faccia completamente stupita dal mio gesto improvviso; ha cominciato a masturbarsi mentre mi muovevo su e giù bagnando sempre di più il cambio dell?auto. Ero eccitata all?inverosimile, con la patata ?occupata? mi sono chinata e in maniera acrobatica sono riuscita a prenderglielo in bocca. Mentre lo succhiavo mi ha tirata a se, e con 1 mano sotto la cosce mi ha sollevata e mi ha appoggiata sul suo membro. Ho cominciato a sentirlo spingere con forza, io scendevo giù e lui spingeva su; quando è esploso dentro di me sono venuta quasi contemporaneamente, in 1 orgasmo che sembrava non finire mai. Ci ho messo 1 decina di minuti per riprendermi, sentivo le gambe venir meno, sono uscita dalla macchina per pulirmi e rivestirmi. Quando mi sono rimessa alla guida, ne ho approfittato per farmi promettere 1 accompagnamento il giorno dopo al Centro commerciale per fare spese. Quando sono tornata a casa, mi ha chiamato Carmine per 1 telefonata notturna (succede spesso); naturalmente ho mentito spudoratamente omettendo il ?dopo festa?; in compenso però mi sono lasciata convincere a mandargli 1 foto vestita da carnevale.Come da accordi, il mattino dopo con tutta calma mi sono avviata al Centro commerciale di Giugliano convinta che il buon Lorenzo mantenesse la promessa, soprattutto dopo ciò che avevamo fatto la sera prima. A pochi km dalla meta invece, mi arriva 1 suo messaggio vocale nel quale mi dà 1 clamorosa buca adducendo scuse assolutamente poco convincenti. Ormai ero quasi arrivata, mi trovavo lì ma ero terribilmente incazzata anche perché se me lo avesse detto con anticipo avrei provveduto farmi accompagnare da qualcuno o qualcuna. Il destino però, come spesso è successo nella mia vita, aveva in mente qualcosa di imprevisto per la mia giornata e mentre ero nella corsia dei biscotti, ho incontrato 1 cliente che, qualche mese fa, accompagnando la mamma allo studio, mi aveva chiesto di uscire più volte ricevendo sempre 1 rifiuto. 1 saluto, 4 chiacchiere di circostanza poi ognuno per la propria strada. Ho continuato a girare pensando a Lorenzo che non era venuto, mettendo nel carrello tanta roba inutile, ed ogni tanto incrociando lui che, solo, stava facendo la sua spesa. Ad 1 certo punto mi è venuto il dubbio che mi seguisse, e la cosa, complice la rabbia con la quale ero arrivata, tutto sommato non mi dispiaceva. Ma proprio quando ho avuto quest?impressione, nonostante lo cercassi con lo sguardo, sembrava sparito. Ad ora di pranzo, dopo aver posato la roba in auto, sono finita in 1 di questi ristoranti dove cucinano un po? di tutto; dopo aver preso 1 fettina di carne con le patate, scelgo 1 tavolo libero e mi siedo per mangiare; alzo lo sguardo e di fronte c?è ?lui? che mi guarda e sorride. In quel momento mi aspetto che chieda di venire al mio tavolo, invece, niente, mangia la sua pasta ed ogni tanto mi guarda. Finisco il piatto e vedendolo ancora seduto gli chiedo di dare 1 occhiata alla borsa e alla giacca mentre vado in bagno, Lui fa cenno di non preoccuparmi. Faccio pipì, mi sciacquo la faccia, mi guardo allo specchio e mi rendo conto che la camicetta a fiori abbottonata fin su al collo e la gonna di jeans lunga non sono proprio il massimo per attirare l?attenzione degli maschietti. Rientro nella sala, vedo le mie cose appoggiate alla sedia ma lui non c?è più. Sul tavolo trovo 1 bigliettino piegato, lo apro e leggo ?ti aspetto in macchina, è il suv appena esci sulla destra?. Resto bloccata, da 1 parte sorpresa per la sfrontatezza, dall?altra pensierosa per il fatto che ci conosciamo piuttosto superficialmente; metto il giubbino, mi avvio all?uscita, esco, vado verso la mia macchina ma con lo sguardo cerco il suv. Mi fermo, torno sui miei passi e con il cuore che batte piuttosto forte arrivo alla sua macchina. Apro la portiera, entro, mi guarda, mette in moto e senza dire 1 parola si avvia sulla superstrada. Dopo qualche minuto di silenzio, mi dice che sapeva che sarei arrivata, perché ha capito che ero arrabbiata, ma non gli interessava sapere perché. Gli chiedo dove stiamo andando ma scuote la testa senza parlare. Fa dannatamente caldo in macchina, tolgo il giubbino lo metto dietro poi cerco di fare conversazione per rilassarmi; comincio a parlare, a fare domande, lui mi guarda, sorride ma non risponde. Dopo 1 ventina di minuti arriviamo nel parcheggio di 1 parco giochi tra varcaturo e Monte ruscello; nonostante sia 1 giorno festivo è chiuso. Ferma la macchina, si gira verso di me e mi infila la lingua in bocca. Rispondo al bacio, sento che con 1 mano dietro al collo accompagna i movimenti delle sue labbra. Quando si stacca da me, il suo pantalone è aperto ed il suo uccello fuori dalla mutanda. È in erezione, lungo ricurvo come 1 banana; con la mano accompagna la mia testa verso il basso ed io mi chino senza nessun problema. Lo prendo in bocca, glielo succhio, ha 1 buon sapore e, a sentire i suoi gemiti, capisco che gli piace tanto. Ogni tanto riemergo e continuo con la mano, mentre lui disteso gode. Non mi tocca, non cerca di spogliarmi, pensa solo a gustarsi il mio pompino. Io però mi sono eccitata, non sono andata con lui per fare beneficenza, così mi sollevo, lo guardo e dopo aver preso, su sua indicazione, i preservativi da 1 cassetto, gliene infilo 1 e cerco di mettermi a cavalcioni su di lui. Il volante dà troppo fastidio, apre la porta, scende dall?auto con i pantaloni abbassati e mi invita ad andare nel posto di dietro. Finalmente c?è spazio, mi metto a pecorina, sento la sua mano tirare su la cerniera della mia gonna e subito dopo abbassare le mutandine; finalmente inizia a scoparmi, ma è evidentemente molto più eccitato di me, e dopo 1 paio di minuti viene mentre io ne vorrei ancora. Il suo uccello alzo bandiera bianca, mentre io lo invito a continuare. Per 1 attimo non sento più niente, mi giro giusto per vedergli buttare via il profilattico usato, poi mi dà 1 schiaffo su 1 chiappa e mette dentro 2 dita. Le spinge in fondo, le muove meglio del suo uccello, mi bagno sempre di più fin quando non infila anche il terzo e nel giro di pochi secondi vengo con 1 pazza. Mi raddrizzo e mi siedo con la gonna ancora aperta dietro e gli slip alle caviglie; mi mette le dita bagnate in bocca ed io le succhio tutte fino in fondo. Quando esco dall?auto per ?aggiustarmi? mi rendo conto che la fica ha lasciato 1 bella macchia sul sedile; ci guardiamo, ridiamo e ritorniamo di nuovo davanti. Mi riporta al centro commerciale, prima di salutarci mi fa presente di non avermi visto le tettone (testuali parole), per cui ci dovremo rivedere assolutamente. Questa volta sono io a scuotere la testa, chiudo la portiera e me ne torno a casa contenta.Da allora ci scambiamo qualche messaggio durante la settimana, ma non ci siamo più visti. In tutto questo mi sono chiarita con Lorenzo e continuo a sentirmi stabilmente con Carmine.p.s.* a Pasqua torneranno mio fratello e tutta la sua famiglia, nonostante i miei genitori saranno fuori per 1 viaggio. Vi terrò aggiornati. Con affetto Francesca