Quando conobbı due "mılf" porche e gener

QUANDO CONOBBI DUE "MILF" PORCHE E GENEROgni volta che mi capita sottomano (cosa che ormai succede sempre più raramente) una guida telefonica, la mia mente ritorna indietro di decenni... no, non sto vaneggiando; grazie a questa pubblicazione contenente nominativi e numeri di telefono ho potuto vivere un momento indimenticabile. Siamo nella lontana estate del 1982, quella dei mitici mondiali di calcio "Spagna '82". Terminato da poco di adempiere agli obblighi del servizio di leva militare, per guadagnarmi qualche soldo prima di trovarmi un impiego stabile (una volta si aveva questa mentalità) avevo pensato di consegnare in giro per le case e per i negozi gli elenchi telefonici. Era un bel sacrificio; sapevo che così facendo mi "privavo" dei mondiali (in quel tempo ci tenevo molto a guardarli) ma per far bella figura con le ragazze e ovviamente "cuccare", avevo bisogno di denaro.Grazie a mio padre che mi permise d'usare la sua auto, sono riuscito nel mio intento. Di mattina riempivo di guide del telefono il capiente bagagliaio della sua Ford Taunus S.W. e poi andavo a distribuirle in giro. Mi sono pure preso diversi improperi perché più di qualcuno ha perso un goal, distratto com'era dalla mia visita; e poi quanto caldo ho sofferto quell'estate! Quando tornavo a casa per la cena (a pranzo consumavo un panino in auto) ero stanchissimo ed accaldato, ma il mio "nobile" scopo mi faceva andare avanti senza lamentarmi. Tutto nella norma fin quando una sera, dopo aver suonato l'ennesimo campanello, mi venne ad aprire l'uscio di casa una bella signora bruna sulla cinquantina. Indossava una vestaglia da camera cortissima di colore scuro ed era scalza. Aveva belle gambe ed i piedi molto curati. Ricordo che le unghie erano laccate di un bel rosso ciliegia. Consegnato l'elenco telefonico mi tamponai la fronte sudata con un fazzoletto. Oh, povero giovane entra un momento così ti riposi un attimo mi disse la donna sorridendomi . Ti posso offrire una bibita? Signora, la ringrazio molto le risposi, non posso certo rifiutare la sua offerta visto il gran caldo di oggi. Entrai e la seguii in cucina. Lei aprì il frigo e piegandosi per prendere una bottiglia di Coca Cola in vetro, vidi che sotto la vestaglia era nuda! Con quella fame di figa che avevo, pensai in un primo momento di esser, per così dire, vittima di un "abbaglio". Sbattei più volte le palpebre ma la visione non cambio' anzi, mi resi conto che il suo sesso era privo di peli. Una vera rarità per quei tempi! Poi mi girai sentendo un rumore alle mie spalle e vidi in anticamera un'altra donna della stessa età circa ma bionda, anch'essa molto piacete, la quale mi stava fissando con un sorriso strano sulle labbra. Ma dove mi trovo? pensai tra me. La bruna mi si avvicinò con in mano il bicchiere e me lo offri'. Bevvi la bevanda con grande piacere. Ora mi sento meglio dissi dopo essermi dissetato. La bionda entrò anch'essa in cucina e si presento' stringendomi la mano. Venni a sapere che le due donne erano sorelle. La bruna lentamente mi si avvicinò ancora di più e senza battere ciglio fece scivolare a terra la sua vestaglietta di raso restando completamente nuda. Ti piace mia sorella? Mi domando' con voce sensuale la bionda. Io senza parlare annuii incapace di staccarle gli occhi di dosso. Su, mi incito' la bionda, toccala mica ti morde! Messa da parte la timidezza le misi la mano sopra la fica. Ricordo che piacevole impressione mi fece toccare la pelle liscia delle sue grandi labbra. Subito dopo le misi il dito medio dentro. Era bagnatissima! Nel frattempo anche la bionda si era denudata. Anche lei senza un pelo tra le gambe. L'eccitazione che provai in quel momento non si può neanche immaginare. Mi condussero nella loro camera da letto e lentamente mi spogliarono. Avevo il cazzo talmente duro che il frenulo mi faceva quasi male tanto mi tirava. Ricordo che lodarono la mia erezione e poi, dopo essersi inginocchiate, me lo incominciarono a succhiare senza mai smettere di toccarmi i coglioni. Come ipnotizzato guardavo la mia cappella che passava da una bocca all'altra senza un attimo di pausa. Quand'ero militare ne ho viste di scene porno ai cinematografi ma la realtà che stavo vivendo le superava di gran lunga tutte. Ben presto il mio istinto di maschio prese il sopravvento. Misi le due donne alla "pecorina", una accanto all'altra e me le trombai con tutta la foga dei miei vent'anni; prima una, poi l'altra, poi ancora la prima è così via. Mentre le stavo "castigando" alla grande le due porche non facevano che ansimare. Io ero eccitatissimo. Ad un certo punto mi trovai a scopare la bruna tenendola per le caviglie mentre la sorella, messasi dietro le mie spalle, mi teneva per le palle infilandomi contemporaneamente la sua lunga lingua in bocca. Naturalmente riuscii a resistere poco al loro "duplice attacco". Sentendo che era giunto il mio momento, la bionda lo tiro' fuori dalla fica della sorella e dopo avermelo menato per qualche secondo indirizzo' lo schizzo di sborra sul viso della consanguinea che nel frattempo aveva aperto la bocca e tirato fuori la lingua in modo da poter ricevere la maggior quantità possibile di sperma. Sarà stato un caso ma il primo getto si infilo' perfettamente nelle sue fauci mentre il resto colpi' i grandi seni. Bravo mi disse la bionda, godi più che puoi... mi piace vedere il tuo orgasmo! Un attimo di pausa per asciugarmi il sudore e poi fu' il turno della bionda ad essere trombata e quindi "battezzata". Andammo avanti in questo modo per ancora un po'. Terminati i giochi le due donne si complimentarono con me. Sei stato bravissimo e per questo, mi dissero, ti meriti una ricompensa. Dopo essersi consultate un attimo tra di loro la bruna tiro' fuori dal comodino una busta bianca e me la diede. L'aprii e vi trovai 100.000 Lire! Rimasi senza parole... Mi dissero: grazie a te abbiamo passato un momento bellissimo. Prendile come un segno tangibile della nostra riconoscenza.